L'intossicazione da metalli pesanti e la loro pericolosità
Il 17 settembre 2015 si è svolta l'iniziativa promossa dalla Federconsumatori FVG con la partecipazione di: A.M.I.C.A.; Università della terza età Paolo Naliato e dell'Associazione Amici della Terra. Buona lettura!
venerdì 18 settembre 2015
Esito del convegno
martedì 8 settembre 2015
mercoledì 24 giugno 2015
Eugenio Sclauzero
Dal 2004 riveste incarichi di docenza in tutta Italia nelle Scuole di Medicina Biologica, Nutraceutica, Fitoterapia, Floriterapia di Bach, Omeopatia ed Omotossicologia.
Il Dott. Eugenio Sclauzero Avrà il compito di dare un parere medico e scientifico, ridimensionare un'esposizione eccessivamente allarmistica o al contrario sottolineare l'importanza del monitoraggio e del controllo. Suggerirà eventuali situazioni a rischio o sintomi che devono destare preoccupazione. Risponderà su domande per eventuali possibilità di trattamento.
martedì 23 giugno 2015
mercoledì 10 giugno 2015
martedì 9 giugno 2015
lunedì 8 giugno 2015
"Parlare di elementi inquinanti diffusi nell'ambiente, del loro ingresso nel sistema idrico ed atmosferico e conseguentemente della loro sintesi nel sistema alimentare, che si ripercuote poi sull'essere umano, suscita preoccupazione. L'acqua e gli alimenti di cui ci nutriamo contengono infatti quantità rilevanti di sostanze tossiche per l'organismo: di tale aspetto è ormai necessario prenderne atto"
lunedì 1 giugno 2015
Intossicazione da metalli pesanti: perchè?
Evidenze scientifiche delle ripercussioni negative sulla salute umana si accompagnano a dichiarazioni di emergenza ambientale e sanitaria.
I metalli pesanti sono attorno e dentro di noi. Si tratta di elementi chimici nel loro insieme indispensabili: presenti nell’aria, nell’acqua, in terra e nel cibo, l’industria e il commercio li impiega nei modi più svariati ma ad alte concentrazioni possono costituire un pericolo per la vita.
L’organismo umano è complesso e le patologie che lo affliggono sono un risultato di cause talvolta incerte. L’intossicazione da metalli pesanti che ruolo sta assumendo? Disinformazione, truffe, speculazioni, lobby, danni alla salute e al nostro pianeta.
Giochi per bambini, otturazioni, protesi, fonderie, scie chimiche, imballaggio alimentare, pescherie, prodotti per la bellezza e la salute, combustibili, sicurezza sul lavoro, mangimi, trattamenti agricoli, flora e fauna in generale … possiamo stare tranquilli? la parola agli esperti: il 17 settembre dalle ore 17.00 in sala Valduga, Camera di Commercio, Piazza Venerio 8 - UD.
Alcune forme di esposizione
Dalla Relazione finale del Forum intergovernativo sulla sicurezza chimica tenutosi a Budapest nel settembre 2006 (IFCS - Chemical Safety for Sustainable Development) e consultabile alla pagina http://www.who.int/ifcs/documents/forums/forum5/side_events/en/ un brainstorming e le idee dei partecipanti hanno evidenziato alcune forme di esposizione da metalli pesanti.
Al solo fine esemplificativo, di seguito si estrapola un'elencazione sommaria di possibili forme di esposizione a Mercurio, Piombo e Cadmio
Mercurio -
Cibo, in particolare il pesce; depositi in laghi e rilascio nei corsi d’acqua; processi di combustione e centrali elettriche a carbone; rifiuti; miniere abbandonate; siti contaminati; valanghe; inceneritori; esposizione per lavori professionali; amalgama dentale; cosmetici; vaccinazioni; termometri e altri dispositivi medici.
Piombo -
Benzina; giocattoli e gioielli giocattolo; processi di combustione (incenerimento, cremazione, rifiuti bruciati a cielo aperto); pratiche di smaltimento dei rifiuti; costruzioni di navi; batterie e batterie riciclabili; vernici; imballaggi alimentari; cosmetici; ceramica; acqua; saldature; cartucce per la caccia; plastica; attrezzatura da pesca; pratiche di coltivazione; spezie alimentari non certificate; rimedi e cure della medicina popolare; esposizione nei processi industriali; trasporto aereo; combustione di carburante contenente piombo; combustibile per uso marittimo.
Cadmio -
Emissioni da fonti naturali; miniere; prodotti alimentari dal mare; tabacco per il fumo; giocattoli; rifiuti; batterie non smaltite correttamente; concimi fosfatici; prodotti in materie plastiche utilizzati in cucina e commercializzati senza gli adeguati controlli; piante; celle solari (tellururo di cadmio); combustibili fossili; polveri di strada, da pneumatici in particolare; alcuni tipi di pigmento; incenso; fiumi e falde acquifere; fauna selvatica (crostacei); via aerea; mangimi; alcuni rimedi della medicina popolare.